mercoledì 15 settembre 2010

Analisi: il mio paese

Il paese dove ho vissuto gran parte della mia vita si chiama Vigonza, è un comune di 21.317 abitanti della provincia di Padova, situato a nord-est del capoluogo. (fonte wiki)

La pagina di wikipedia è molto vaga, dice che c'è una bellissima villa sorta sopra il castello dei da peraga, ma oltre a quello basta, non dice nemmeno dell'obelisco eretto in commemorazione dell'incontro del re con l'imperatore austriaco.

Ok ve la racconto io.

Vigonza è un paese di merda.

Qui la merda abbonda tanto che abbiamo sempre i campi molto fertili.

Qui la merda sono gli abitanti.

L'infanzia avuta qui è stata a dir poco traumatica, tant'è che non mi stupisco come mai tutti quelli con cui son cresciuto si siano divisi in tre fasce:

1 - i delinquenti

2 - gente di merda o totalmente anonima

3 - i pazzi o musicisti

io faccio parte dei pazzi e/o musicisti.

Qui la gente mormora così forte che il traffico è nulla. succede una cosa, dopo due secondi la viene a sapere tutto il paese anche chi non ti conosce. tutti sanno i tuoi fatti. e si rivelano totalmente falsati, passati di bocca in bocca dal demonio, passano di bocca in bocca prima della messa, così poi la gente chiede scusa a Dio per il peccato commesso.

Mia nonna materna stava aspettando il quarto figlio, ma siccome c'era la "moda di avere la famiglia ristretta" quindi uno o due figli max, tutta la gente mormorava, pure e specialmente in chiesa. lei, povera, tornava a casa umiliata e piangeva ogni notte.

Abortì il bambino spontaneamente dopo qualche mese.

Vigonza fece abortire mia nonna, Vigonza si è macchiata di omicidio.

La prima fascia (delinquenti) son qli che, a forza di torture e umiliazioni subite dalle suore, insegnanti e preti, hanno cominciato a farsi le canne e dopo qualche anno a spacciare ecstasy.

La gente di merda o anonima è diventata così xkè si è fatta rincretinire dalla chiesa o dai bigotti (genitori, parenti o amici di amici) e ora pensano che la vita sia solo lavorare per fare una famiglia per poi pregare una pensione e passare il resto della vita in bar. i primi, a differenza dei secondi, è che si permettono di credersi migliori di tutti, sparlano senza vedere la propria trave, sparano sentenze che sono cazzate supersoniche e ti ostacolano che è un piacere.

Gli ultimi (pazzi/musici) è gente normale, NORMALE, che si è resa conto che Vigonza è la culla di Satana, e scappa o fisicamente (pazzi) o spiritualmente (musici). Per anni ho fatto il musico solo per non trovarmi a suicidarmi o piazzare bombe in giro per Vigonza. Poi ho fatto pure il pazzo, abbandonando tutto per stare a Londra, e son ritornato per un solo motivo: musica.

Ma parliamo di un'infanzia media a Vigonza.

La mia l'ho passata in asilo dalle suore, ma ora per fortuna non ci sono più. più che suore erano i riflessi del demonio, col senno di poi casici che erano il primo approccio alla tua sottomissione alla vita in società: dovevi fare tutte qle stronzate che ti dicevano loro, mangiare tutto il cibo di merda che ti propinavano e se non lo facevi BOTTE.

Se non mangiavo facevo piangere Gesù, ma voi che mi picchiavate usando ste scuse l'avrete fatto pure bestemmiare!

Poi elementari: paura di relazionarsi, con chi starò in classe?? e in banco??

non importa.

tanto verrai trattato da coglione come la maggior parte della classe.

Qui mi hanno dato dello psicopatico per la maggior parte del tempo e trattato cm tale, umiliato varie volte, anche se non profondamente come altri, ecco che ci facevano: sedere dietro la lavagna, sdere fuori dalla classe, ci tiravano in faccia i cancellini, ci offendevano, ci strappavano fogli dandoci dei malati mentali, e altro ancora...

Ecco che ci facevano quelle troiacce schifose delle maestre, una in particolare la cara maestra Carolina S., di religione. Troia di merda.

Finora il mio carattere venne modificato: diventai "squilibratamente violento": ero socievole con tutti, molto timido, ma c'erno giorni in cui non mi potevi aprlare che subito ti urlavo addosso e picchiavo. Picchiavo forte, obbiettivo: far il più male possibile.

Fui così fino alla quinta, quando, per uno scherzo idiota, un mio amico (uno che mi stava simpatico una vita, ciao enrico!) si becco due pugni in pancia. Non respirava più! Assurdo...

Fui portato in presidenza ma entrò solo un insegnante: maestro Giordano. Giordano arrivò in terza, ed era buono e giusto. non capiva cm mai le maestre ci trattavano da idioti, e per contro le maestre non lo cagavano mai alle riunioni.

Giordano parlò alla preside. si dovevano decidere due cose: se chiamare l'ambulanza per enrico e se sospendermi.

Se venivo sospeso mia madre mi buttava in collegio. me lo diceva semrpe!

Uscì fuori e mi disse: per domani mi scrivi su un foglio per 10 volte " la violenza non serve a risolvere i conflitti e i problemi"

Rimasi di sasso.

ma xkè?

Le scrissi.

Non picchiai più nessuno da allora.

Poco tempo fa lessi un libro di una importante psicologa nonfreudiana che diceva di guarire pazienti solo facendosi da testimone per qlo che avevano vissuto. E capii che io non feci più violenze varie in giro xkè Giordano, dandomi una seconda chance, disse al mio inconscio "lo so che è un mondo di merda, ti capisco, ti sono vicino, ma non si deve fare così"

Di sicuro se all'epoca mi avessero sospeso, a quest'ora non sarei qui a scrivere ma a spacciare crack in stazione...

Grazie Giordano!

Poi le medie.
Va meglio, ma il danno è fatto.
Otto anni di percosse e umiliazioni non passano.
Alle medie arrivo con un foglio dove dice "che forse avrei bisogno dell'insegnante di sostegno".
Dopo un po' di tempo una prof dirà a mia madre "non capisco xkè abbiano scritto qst visto che suo figlio sfiora la genialità..."

Sfiora, xkè non volevo studiare, o meglio, studiavo solo qlo che reputavo interessante... Cioè storia principalmente...

Tre anni passano in fretta, ma in questi tre anni capii una cosa: devo scapapre da Vigonza, ma come?

In questi anni epr farlo facevo il camposcuola, ma non bastava, ora avrei fatto la scuola a padova! miglioramenti!

dopo vari indecisioni scelsi di fare grafica: sbagliato! Mi fa cagare la pubblicità!

e poi non legai tanto con i miei compagni di classe: troppo diversi.

la differenza si vedeva da subito: io timido, vestito di nero sempre, mai alla moda... il contrario loro. ma non erano cattivi anzi, mi son fatto un casino di risate con loro, ma mi sembrava sempre di parlare ad estranei.

niente... e poi ho la compagnia di vigonza: compagnia formata da gente del secondo gruppo (e da gente poi rivelatasi del terzo).

così rimasi intrappolato in qla merda per anni, finchè non conobbi Bill...

Bill era folgorato e ci trovammo subito: iniziò qsta fantastica amicizia che dura tutt'ora... Bill se fosse nato a Vigonza sarebbe stato il guru del terzo gruppo, x qst lo ammiro tutt'ora, lui non si arrende mai, anche qnd è costretto a mangiare merda.

Devo moltissimo a lui, e x qst qnd ci allontaniamo un attimo ci sto male...

Domani uscirò a padova con Bill, vigonza la vedo solo in cartolina ormai, e qnd ci vado non parlo con nessuno...

Vigonza ha fatto troppe vittime, Vigonza è solo che merda.

Se odiate vostro figlio, andate ad abitare a Vigonza.

Kalle +So nevodo dea Manuela+

+Questo post è dedicato a chi ha sempre creduto in me: mia nonna Emanuela, Bill, la mia famiglia, Ambra e a tutti gli altri, che Dio vi benedica in Eterno+

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